BONUS FACCIATE E PORTALE DI UN EDIFICIO RELIGIOSO

Con la risposta a interpello n. 352 del 28.6.2022, l’Agenzia delle entrate ha affrontato la particolare fattispecie della possibilità di usufruire del bonus facciate qualora il contribuente (nel caso di specie una Chiesa) esegua interventi di restauro e di risanamento conservativo di un portale di un edificio religioso composto da portone, cornice e lunetta.

L’Agenzia – dopo aver tratteggiato la misura e ricordato che la ratio della normativa in esame è di incentivare gli interventi edilizi, finalizzati al decoro urbano, rivolti a conservare l’organismo edilizio, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, in conformità allo strumento urbanistico generale e ai relativi piani attuativi, favorendo altresì interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici – ha in pratica accolto la tesi del contribuente (che inquadrava il portale quale ornamento della facciata al pari delle statue, delle colonne, dei contrafforti a voluta caratterizzanti l’esterno della costruzione).

Infatti, l’Agenzia, in considerazione del fatto che “la funzione del portale della Chiesa non è soltanto quella di consentire l’ingresso all’interno dell’edificio ma che lo stesso assume, per la sua dimensione ed imponenza, anche una funzione decorativa e ornamentale”, ha ritenuto che le spese per l’intervento di restauro e risanamento conservativo del portale possano essere ricondotte nell’ambito del bonus facciate (nel rispetto di tutte le condizioni previste dalla normativa di riferimento).