CANONI NON PAGATI E SCONTO DELL'ICI

Due anni fa ho stipulato un contratto di locazione nelle forme del contratto agevolato previsto dall’art.2 comma 3 della nuova legge sulle locazioni, e fatti i miei conti, l’affitto era conveniente anche perché il Comune aveva deliberato di riconoscere in favore dei locatori di questo tipo di contratti un bonus ICI corrispondente a 200 Euro. Ma ora il Comune ha comunicato che a causa della mancanza di fondi è costretto a sospendere questo beneficio e che tra qualche tempo sarà possibile sapere se lo sconto sarà o meno ripristinato ed in quale misura. Posso chiedere che intanto tale somma sia pagata dall’inquilino divisa nei dodici ratei mensili della annualità di locazione?.

 

Capisco la delusione del locatore, ma il problema si presenta delicato. Il Comune infatti non ha pattuito alcun corrispettivo che possa essere richiesto da parte del locatore, per effetto del contratto, ma si è limitato a deliberare una sovvenzione in favore del conduttore (così dovendo a mio parere essere interpretato tale beneficio anche se corrisposto al locatore), da ritenersi in qualche misura condizionata, come peraltro la maggior parte di questo tipo di obbligazioni degli enti pubblici, alla permanenza delle condizioni che ne hanno consentito l’assunzione, ed in primo luogo alla permanenza di certe condizioni della finanza pubblica. Quindi, o il contratto individuale o anche l’accordo territoriale tra le associazioni della proprietà edilizia e dei conduttori, che ne costituisce il riferimento normativo, hanno previsto espressamente tale eventualità, allora si regolerà l’accaduto secondo tali previsioni; ma se le conseguenze tra le parti della riduzione o della sospensione della sovvenzione non sono state espressamente previste, allora dubito che l’effetto negativo possa essere fatto ricadere sul conduttore. Peraltro tenga presente il lettore, che diversi accordi territoriali hanno espressamente ipotizzato quale motivo revisione del canone anche mediante l’intervento di una specifica commissione di conciliazione, l’ipotesi di maggior carico fiscale, e così l’ipotesi di riduzione delle sovvenzioni. In tal caso spetterà al lettore di attivare la costituzione della speciale commissione di conciliazione, ma è improbabile a mio parere, la possibilità di un completo recupero della sovvenzione.

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