ICI E RENDITA CATASTALE ERRATA

Sent. N. 15656 del 12 agosto 2004 emessa il 26 febbraio 2004 dalla Corte Cass., Sez. Trib. Pres. Riggio Rel. Merone – Sent. N. 15656 del 12 agosto 2004 emessa il 26 febbraio 2004 dalla Corte Cass., Sez. Trib. Pres. Riggio Rel. Merone

 

Sent. N. 15656 del 12 agosto 2004 emessa il 26 febbraio 2004 dalla Corte Cass., Sez. Trib. Pres. Riggio Rel. Merone

Massima:

TRIBUTI LOCALI (COMUNALI, PROVINCIALI, REGIONALI) – Imposta comunale sugli immobili – Base imponibile – Valore in base alla rendita catastale – Dichiarazione – Obbligo – Asserita erroneità della rendita – Valore “contabile” – Dichiarazione – Legittimita’ – Esclusione.

Qualora un immobile risulti provvisto di rendita catastale, l’ICI deve essere applicata in base a tale rendita, e non è consentito al contribuente contestare la applicazione sulla base di tali parametri, asserendo che essi sono errati e appellandosi al valore “contabile” del bene; la eventuale erroneita’ della classificazione catastale poteà essere fatta valere con le modalita’ di legge, in via incidentale davanti al giudice tributario, ai sensi dell’art. 2, comma 3, del d. lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, ovvero mediante formale istanza di rimborso, dopo avere, comunque, dichiarato il valore del bene in base alle risultanze catastali. Mod.

NOTA

Cfr, in termini la sentenza n. 12436 del 7 luglio 2004

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