CANONE DI LOCAZIONE: CONVIENE RINEGOZIARE?
CANONE DI LOCAZIONE: CONVIENE RINEGOZIARE?
Si parla sempre più spesso di richieste da parte dei conduttori che in conseguenza delle note vicende sanitarie, dei provvedimenti governativi dell’andamento del mercato in generale, si troverebbero in gravi difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione ed avanzerebbero sempre più spesso richiesta di pattuizione di un canone minore o come si usa dire di rinegoziazione.
Confedilizia non nega che il tema sia di attuale interesse, e che vada considerato con il dovuto senso di ragionevolezza. Questo significa che in taluni casi limite la richiesta di negoziazione, ovvero pattuizione di nuovo e minore canone possa essere ragionevole, tuttavia bisogna considerare i seguenti dati:
– in primo luogo la natura dell’attività svolta dal conduttore che, per quanto sia paradossale e non certo frequente, potrebbe addirittura avere beneficiato dell’attuale stato di crisi;
– si debbano pertanto prendere in considerazione i casi – limite, come possono essere quelli di attività chiuse per disposizione governativa o comunque strettamente legate ai movimenti del turismo, certamente in questo periodo quasi azzerato;
– in terzo luogo si deve anche avere un minimo di spiegazioni da parte del conduttore relative alla riduzione della sua attività e quindi del fatturato e dei ricavi.
La rinegoziazione non è certo un obbligo ma può corrispondere alla convenienza di entrambe le parti della locazione, in quanto non si deve dimenticare che il locatore ha, anche egli, interesse al mantenimento del contratto ed alla continuazione del rapporto di locazione.
In conclusione, le cose vanno viste caso per caso e con buon senso. A tale proposito gli esperti di Confedilizia sono a disposizione, anche dei non associati per la trattazione di eventuali richieste di rinegoziazione, e questo nell’interesse di entrambe le parti, nonchè del mantenimento in vita delle aziende e della loro funzionalità.
CONFEDILIZIA