CONDOMINIO: DOMANDE FREQUENTI E RISPOSTE
Quesito
In un condominio è in corso una controversia che, a breve, arriverà all’attenzione di un mediatore. Si domanda se l’amministratore uscente debba partecipare alla incontro di mediazione oppure se – nel momento in cui venga nominato un nuovo amministratore – sia quest’ultimo il soggetto tenuto a prendervi parte.
Parere
E’ evidente che nel momento in cui viene nominato un nuovo amministratore, quello uscente non ha più alcun potere né obbligo di compiere ulteriori attività in rappresentanza del condominio, ma deve provvedere quanto prima al passaggio delle consegne. All’incontro di mediazione dovrà quindi comparire il nuovo amministratore previa convocazione dell’assemblea per deliberare sulla partecipazione o meno alla mediazione stessa.
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Quesito
Si domanda se il nuovo amministratore sia tenuto ad inviare al legale del precedente amministratore copia del verbale dell’assemblea in cui era stato deliberato di chiedere l’esame dell’operato dell’amministratore uscente da parte di un professionista contabile. Si precisa che nel verbale in parola vengono anche trattati ulteriori argomenti non afferenti alla questione anzidetta.
Parere
Il diritto a ricevere copia dei verbali assembleari e quello di verificare qualsiasi altro documento afferente la gestione del condominio spetta solo ai condomini.
I terzi non hanno alcun diritto di averne copia se non a seguito di un provvedimento giudiziale.
Nel caso che i condomini decidessero di autorizzare l’invio di quanto richiesto, si dovrebbero espungere le parti non strettamente connesse con la questione dedotta.
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Quesito
In un condominio vi è una discussione in corso con una famiglia che vuole installare una stufa a legna nel suo appartamento, mettendo una canna fumaria che dovrebbe attraversare la facciata/cappotto. La maggior parte degli altri condomini è contraria in quanto ritiene che tale manufatto andrebbe a ledere l’estetica del fabbricato. Si chiede un parere in merito.
Parere
L’uso da parte del singolo condomino della facciata così come delle parti comuni in genere può essere legittimo o illegittimo a seconda delle modalità con le quali viene realizzato l’intervento: se nella fattispecie considerata si determina una lesione o un pregiudizio per il decoro architettonico dell’edificio o della sicurezza o di diritti soggettivi di singoli condòmini, l’intervento stesso si configura come illegittimo.
Non è quindi possibile fornire una risposta identica per ogni fattispecie, ma va verificata in concreto la sussistenza dei pregiudizi cui si faceva dianzi riferimento in relazione alle caratteristiche concrete dell’intervento. Ciò che spesso richiede una valutazione da parte di un tecnico.
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Quesito
In un condominio si devono sostituire le serrature delle porte dell’ascensore condominiale. Si chiede se le spese in questione possano essere ripartite in parti uguali, come suggerito da alcuni condòmini.
Parere
La ripartizione in parti uguali è un criterio non previsto da alcuna norma.
Pertanto, tale ripartizione, a meno che non sia contemplata da un regolamento contrattuale o da una delibera totalitaria (1000/1000 millesimi), è illegittima e la delibera che la adotti deve ritenersi invalida.
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