IRPEF: Tassazione del reddito di un fabbricato concesso in locazione dal comodatario
Con ordinanza n. 5000, depositata il 26.2.2024, la Corte di Cassazione è di nuovo intervenuta sul tema della tassazione del reddito di un fabbricato, concesso in locazione dal comodatario (abitazione di proprietà di due genitori, da questi concessa in comodato ai figli, i quali l’hanno locata a terzi). A seguito di accertamento e di successivo appello, la Commissione tributaria regionale ha ritenuto corretto l’operato dei contribuenti che avevano dichiarato, in capo ai proprietari, la rendita catastale dell’unità in comodato e, in capo ai comodatari, il reddito da locazione quale reddito diverso ex art. 67 del Tuir.
A seguito di ricorso dell’ufficio, la Cassazione ha ribaltato il giudizio, richiamandosi ad una precedente pronuncia, secondo la quale in tema di redditi fondiari la concessione a terzi di un immobile a titolo di comodato non incide sulla titolarità del reddito derivante dalla locazione dello stesso da parte del comodatario, ancorché il relativo canone sia percepito da quest’ultimo, atteso che “l’imputazione soggettiva dei redditi fondiari è in funzione del possesso qualificato (…) di un diritto reale e non (…) di un diritto personale di godimento”. Conclude quindi l’ordinanza in commento che dal principio secondo cui l’imputazione dei redditi fondiari si basa sul possesso qualificato deriva che fiscalmente obbligato a dichiarare il reddito “fondiario” resta, per effetto dell’art. 26 del Tuir, solo il titolare del diritto reale.