URBANISTICA
Controversie in materia edilizia e termine per la proposizione del ricorso
“Nelle controversie in materia edilizia, il dies a quo ai fini della tempestiva proposizione del ricorso si identifica con l’inizio dei lavori, laddove si contesti l’an della edificazione (ovvero si assuma che nessun manufatto poteva essere edificato sull’area); mentre coincide con il completamento dei lavori ovvero con il grado di sviluppo degli stessi (in termini di esatta dimensione, consistenza, finalità, dell’erigendo manufatto), laddove si contesti il quomodo (distanze, consistenza e così via)”.
Così il Tar del Lazio, con sentenza n. 9916 del 17.5.2024.
Pianificazione urbanistica e onere di motivazione
“Se in astratto le scelte effettuate dall’Amministrazione in sede di pianificazione urbanistica costituiscono apprezzamenti di merito sottratti al sindacato di legittimità se non per profili di manifesta illogicità ed irragionevolezza, il conseguente principio secondo cui l’onere di motivazione gravante sull’Amministrazione in sede di adozione di uno strumento urbanistico o di una sua variante è di carattere generale e deve ritenersi soddisfatto con l’indicazione dei profili generali e dei criteri che sorreggono le scelte effettuate, senza necessità di una motivazione puntuale e specifica, subisce però un’attenuazione quando si tratti di previsioni interessanti la pianificazione di un’area determinata o di aree specifiche o quando si ledono legittime aspettative dei privati”.
Così il Consiglio di Stato, con sentenza n. 4390 del 16.5.2024.