BONUS MOBILI E “VECCHIE” ETICHETTE ENERGETICHE

Il sottosegretario all’economia e alle finanze, Federico Freni, rispondendo il 4.5.2022 all’interrogazione n. 5-08007 degli onn. Massimo Ungaro e Sara Moretto (IV), ha affrontato il tema dell’applicabilità del bonus mobili ed elettrodomestici in relazione al nuovo sistema di etichette energetiche di alcuni elettrodomestici per gli acquisti effettuati nel 2021.

Infatti, la legge di bilancio 2022 (l. n. 234/2021) ha modificato l’art. 16, comma 2, del d.l. n. 63/2013, prevedendo una proroga del bonus mobili fino al 2024 (con il tetto di spesa pari a 10.000 euro per l’anno 2022 e a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024). Nel contempo – innovando rispetto al passato e recependo la nuova “etichetta energetica” in vigore dall’1.3.2021 con una nuova scala che utilizza solo le lettere dalla A alla G (di fatto senza le classi da A+ ad A+++) – con riferimento ai grandi elettrodomestici, ha previsto che l’agevolazione spetti per gli acquisti di prodotti che appartengono a una classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, come rilevabile dall’etichetta energetica. Ma non ha considerato il pregresso cioè la sorte del bonus mobili per gli elettrodomestici acquistati nel corso del 2021 (anche per i quali si poneva il problema della nuova etichettatura). E neanche il Ministero della transizione ecologica – come hanno segnalato gli interroganti – ha dato delucidazioni in merito all’applicazione di tale bonus in relazione al nuovo sistema di etichette energetiche per gli acquisti effettuati nel 2021.

Lo ha fatto ora, per il tramite del Sottosegretario Freni, evidenziando che “a seguito di approfondimenti condotti a livello tecnico con Enea, è emerso che per gli apparecchi soggetti al Regolamento (UE) 2017/1369 (lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori), non risulta possibile stabilire una corrispondenza fra la precedente scala di efficienza energetica da A+++ a D e la nuova scala che va dalla A a G. Quanto sopra è particolarmente vero se si intende individuare un’equivalenza che valga per tutte le tipologie di apparecchi interessati. Le risultanze dell’analisi condotta sugli apparecchi oggetto di «riscalaggio» della classe energetica hanno portato alla modifica della disciplina del bonus mobili, tramite norma primaria per il tramite dell’articolo 1, comma 37, lettera b), punto 2), della legge 30 dicembre 2021 n. 234. In particolare, è stata definita la classe energetica minima E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie e la classe energetica minima F per i frigoriferi e i congelatori”.

Tutto ciò premesso, il Ministero della transizione ecologica ha manifestato “l’opportunità di applicare i requisiti minimi di classe energetica in vigore previsti per la fruizione del bonus in argomento prima della novella introdotta alla legge 30 dicembre 2021 n. 234, anche per il periodo compreso tra il 1° marzo 2021, data di entrata in vigore del nuovo Regolamento, e il 1° gennaio 2022, data di entrata in vigore delle predette modifiche”.

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